lunedì 6 febbraio 2012

Scopo di questo blog: l' unità.

Il titolo del blog è una provocazione: è ovvio che non credo che l'uscita di scena di Mario Monti risolva qualcosa, così come non credo che nel panorama politico italiano (ma vogliamo dire nord-occidentale?) ci sia qualcuno con le idee abbastanza chiare da portarci fuori dalla crisi che stiamo vivendo. E, detto tra noi, non credo nemmeno che la crisi debba per forza di cosa essere un male, se potrà servire a spronare gli uomini a ripensare il loro sistema economico-politico-sociale verso nuovi valori.

La società del consumo sta distruggendo il nostro sistema ecologico e quello dei valori.
Il liberismo sta distruggendo le nostre relazioni sociali.

Il governo Monti in tutto questo non è che la punta di un iceberg molto più grande: esso simboleggia la parte più spudorata di questo sistema di potere che deve finire: fino ad oggi siamo stati governati da politici che ricevevano gli ordini dai banchieri ma ora, visto che i politici si sono dimostrati troppo timidi rispetto ai dictat di organizzazioni come FMI, BCE e Gruppo Bilderberg, il governo è stato dato, tramite un mezzo golpe (sarebbe stato un vero golpe solamente se precedentemente ci fosse stata una vera democrazia... e non parlo solo della situazione italiana o del governo Berlusconi, ci mancherebbe, parlo dell' intero sistema politico dell' occidente) direttamente ai dipendenti/membri di tali organismi criminali.

In questo modesto e minuscolo blog io non mi rivolgo a Ferrando e Fiore, i quali non si prenderanno mai per mano, e nemmeno mi rivolgo a Vendola e Storace, che devono recitare la loro parte di indignati per galvanizzare il proprio elettorato ma allo stesso tempo devono mantenere un basso profilo per giustificare le loro alleanze a livello locale... men che mai mi rivolgo ai vari Bersani e Alfano i quali conoscono benissimo i come ed i perché del potere e ci si muovono tutto sommato bene, come avvoltoi su una carcassa.
Io mi rivolgo al popolo, voi che per anni avete votato il partito X contro il partito Y, o il partito Y perché vi è stato detto che quello X era l'incarnazione del male... vi hanno usati! Ci hanno usati! Mi hanno usato!

La crisi è un processo irreversibile ma dove andrà a parare dipende da noi: se ci getteremo contro il capro espiatorio di turno faremo il gioco del potere, ed il gioco del potere ad oggi è chiaro: mettere tutti contro tutti.
Non cadete nella trappola della contrapposizione tra "lavoratori troppo garantiti" (schiavi certificati) contro quelli "poco garantiti" (schiavi non certificati), dei "dipendenti fannulloni" contro "evasori", la "destra" contro la "sinistra", i "berlusconiani" contro gli "antiberlusconiani", i pensionati contro i bamboccioni, gli immigrati contro gli autoctoni... non ci cadete!
Si chiama Dividi et Impera, si chiama "tutto cambi affinché nulla cambi", ed è proprio in quel punto in cui ci vogliono portare.

Loro sono pochi, noi cosa stiamo facendo?
C'è un solo modo di batterli: "Sii il cambiamento che vorresti vedere nel mondo" (cit. Gandhi).
Il mezzo non giustifica il fine: il mezzo è il fine.

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